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Recensione “Dieci piccoli indiani” – Agatha Christie

Titolo: Dieci piccoli Indiani

Autore:Agatha Christie

Anno: 1982

Genere:Romanzo

La storia di questo romanzo si svolge a Nigger Island un’isola nel Devon in Inghilterra

Non si sa bene in che anno è ambientata la vicenda. All’inizio del libro ci sono molti flashback e molte riflessioni dei personaggi che riguardano i delitti compiuti.

I dieci personaggi principali sono:

Lawrence Wargrave, un giudice in pensione

Vera Elisabeth Claythorne, una giovane insegnante di ginnastica

Philip Lombard, un ex-capitano

Emily Brent, un’anziana signorina benestante.

John Macarthur, un anziano ex generale

Il dottor Armstrong, un medico chirurgo

Marston, che fa parte di una ricca famiglia inglese.

William Henry Blore, un massiccio ex-agente di polizia che ha intrapreso la carriera di ispettore privato, invitato sull’isola poiché incaricato dal proprietario della casa di far luce sul passato degli altri ospiti.

Thomas Rogers, il maggiordomo e la sua sensibilissima moglie Ethel, cuoca e cameriera

La storia ebbe inizio quando otto persone, che non si conoscono tra di loro, vengono invitate a soggiornare per l’estate in una splendida villa di Nigger Island, un’isola non lontana dalle coste del Devon, in Inghilterra. Nonostante nessuno di loro conosca il padrone di casa, per curiosità o necessità tutti accettano l’invito.

Al loro arrivo trovano solamente i due servitori, maggiordomo e cuoca (marito e moglie), che avvertono gli ospiti dell’assenza del padrone di casa (quindi si trovano ad essere in dieci sull’isola); inoltre, incorniciata sopra il camino delle rispettive camere, vi è una filastrocca per bambini e, la sera stessa dell’arrivo, un disco che accusa tutti, ospiti e servitù, di essere assassini.

Quel che poteva sembrare una vacanza si trasforma in un terribile incubo. Uno dopo l’altro gli ospiti vengono uccisi, rispettando la filastrocca.

Allora dopo vari episodi si cerca di capire dove si nascondesse l’assassino così le persone non ancora uccise fanno il giro dell’isola, ma non trovarono nessun posto per adatto per nascondersi l’unica spiegazione era quindi che l’assassino era tra loro e ognuno è conscio di poter diventare la prossima vittima.

Alla fine si scopre che l’assassino è il giudice Wargrave, che dopo essersi travestito da morto, compie gli ultimi omicidi.

Il linguaggio utilizzato è molto semplice, cosicchè il libro risulta adatto a qualsiasi categoria di lettori.

Io l’ho trovato particolarmente interessante e avvincente anche perchè la storia,compreso il finale, è decisamente originale. Direi quasi che un modello narrativo come questo è nuovo nel suo genere e stimola in modo particolare il lettore ad elaborare una propria teoria interpretativa dei atti.

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